Oggi è molto importante tutelare i propri risparmi dall’innalzamento dei tassi e dall’incertezza del mercato finanziario. Alla luce di tale aspetto è utile informarsi su perché procedere con la apertura conto deposito.
Aprire un conto deposito: i principali vantaggi
Perché scegliere la apertura conto deposito? Questa domanda può avere risposte diverse. In primo luogo è bene tenere conto del fatto che i conti deposito consentono di tutelare i propri risparmi con la garanzia di rendimenti non altissimi ma sicuri, a differenza di quanto invece accade con i mercati azionari.
Il conto deposito per questo motivo si configura come un’opzione tanto comoda quanto sicura.
Come aprire un conto deposito?
Oltre a chiedersi perché scegliere la apertura conto deposito è utile concentrarsi anche su come farlo. La procedura è molto semplice e può essere perfezionata senza problemi online. Fondamentale è avere a portata di mano un conto tradizionale che può essere utilizzato come appoggio, dal momento che l’apertura di un conto deposito rende necessaria l’esecuzione di una procedura d’identificazione finanziaria perfezionabile tramite un bonifico bancario.
Altro aspetto da considerare quando si parla delle caratteristiche del conto deposito riguarda il fatto che aprendolo non è possibile richiedere opzioni aggiuntive come la carta di credito o il libretto degli assegni.
Perché aprire un conto deposito: parliamo di sicurezza
Quando si tratta di capire perché aprire un conto deposito è utile ricordare che si tratta di un prodotto molto sicuro. Per quale motivo? Per via della presenza del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, che garantisce la tenuta dei prodotti con giacenze non superiori ai 100.000€.
Per tale motivo il conto deposito può essere considerato come un’alternativa valida quando si parla di investimenti di media o grande entità.
Apertura conto deposito: Quanto costa il conto deposito?
Perché aprire un conto deposito è una domanda fondamentale quando si punta a investire tutelando i propri risparmi. In questo caso è però utile chiedersi anche quanto costa il prodotto in questione. Il conto deposito rende necessarie alcune spese che sono l’imposta di bollo e l’aliquota sul rendimento.
La prima corrisponde allo 0,20% della giacenza media annuale, mentre la seconda al 26% dei rendimenti (prima dell’approvazione del Decreto Renzi era invece pari al 20%).
La tassazione è forse l’unico contro dei conti deposito, opzioni di investimento che stanno conoscendo una popolarità interessante proprio per via del loro livello di sicurezza. Tra le alternative dedicate a chi vuole investire in maniera sicura con un peso fiscale minore è possibile ricordare i BTP e i buoni postali, caratterizzati da un’aliquota del 12,50%.
Un’ulteriore opzione è costituita dalle pensioni integrative e dalle polizze vita, prodotti caratterizzati da rendimenti non sempre altissimi, ma dal vantaggio di poter usufruire di rendite integrative in età avanzata e di avere la possibilità di scaricare ogni anno dall’Irpef 5.164€.