Come funzionano i mutui online

Molti consumatori, spinti dalla necessità di dover risparmiare, sono arrivati al punto da valutare prestiti, conti correnti e mutui online, perché ormai questo tipo di prodotti permettono di ottenere le stesse prestazioni e le stesse garanzie a costi di gran lunga minori. Ecco allora che, relativamente all’acquisto della prima casa, sono sempre più gli utenti che si chiedono come funzionano i mutui online!

Come funzionano i mutui online

 I mutui online funzionano allo stesso identico modo di quelli ‘tradizionali’, perché vengono sempre emessi da una banca autorizzata e perché rispondono alle stesse regole che vigono per i mutui tradizionali. L’unica differenza è che vengono gestiti prevalentemente online, dando modo al mutuatario di non dover per forza avere la banca vicino casa sua.

E il vantaggio di questo tipo di soluzione, ancor prima che essere economico, è proprio questo: la possibilità di gestire la propria posizione da qualunque luogo e in qualsiasi momento della giornata, pertanto anche se si è al lavoro, in vacanza o se si decide di cambiare casa, l’assistenza da parte della banca continuerà ad essere la stessa di sempre.

Dopo di che, l’altro grande vantaggio dei mutui su Internet, è dato appunto dalla loro economicità: non essendoci una filiale fisica che gestisce il tutto, è evidente che la banca può permettersi il lusso di proporre costi e tassi di interesse più bassi sul mutuo. E di questo taglio dei costi ne beneficerà proprio il cliente finale, che potrà così risparmiare fior fior di quattrini!

Le principali tipologie di mutuo

 

Dal momento in cui abbiamo più volte ribadito che i mutui online funzionano praticamente alla stessa maniera di quelli tradizionali, è evidente che anche su Internet finirete col ritrovarvi a dover scegliere tra quattro tipi di mutuo (differenti l’uno dall’altro fondamentalmente per via del tasso di interesse, della durata e del tipo di garanzia aggiunta al di là dell’ipoteca, che viene prevista in ogni caso).

Il primo è il mutuo a tasso fisso, quindi un mutuo su cui viene applicato un tasso di interesse che rimane immutato per tutta la durata del prestito e che comporta quindi rate di importo sempre uguale.

Il secondo è il mutuo a tasso variabile, che come dice il nome stesso vanta un tasso di interesse che può oscillare; pertanto col tasso variabile si ha sì la possibilità di pagare molto meno rispetto al tasso fisso, ma si corre anche il rischio di pagare molto di più (qualora il tasso variabile dovesse appunto superare quello fisso).

Una soluzione che combina il tasso fisso con quello variabile è il mutuo a tasso misto, che dà quindi la possibilità di passare dal fisso al variabile senza particolari problemi e sull’onda, ovviamente, di quello che di volta in volta risulterà più conveniente.

Infine c’è la quarta e ultima possibilità che si chiama mutuo con tasso di ingresso: in pratica, questa soluzione prevede che per i primi mesi ci sia un tasso di interesse ridotto e che alla scadenza di detto periodo, il tasso diventi o fisso o variabile.