Conto deposito migliore rendimento

Conto deposito migliore rendimento: come ottenerlo

Conto deposito: come funziona

L’attuale periodo è caratterizzato da un livello di rendimenti molto basso. Questo fenomeno è originato da una politica monetaria molto accomodante che, come un effetto domino, ha depresso gli interessi (compresi quelli del credito a consumo). In questo panorama, viene offerto un prodotto, il conto deposito, che offre sia sicurezza che profitto. Le offerte sono molto variegate e presentano numerose differenza da un istituto e l’altro. La discussione sul conto deposito migliore rendimento è quindi tutt’altro che facile.

E’ un po’ improprio dire i rendimenti alti non esistono più. E’ infatti tutta una questione di propensione al rischio. Molto banalmente, chi è alla ricerca di guadagni sostanziosi, è costretto a guardare altrove, magari verso prodotti marcatamente speculativi. Dipende dal carattere di ognuno, dalla sua disponibilità economica, dalla capacità di sopportare lo stress e di ammortizzare eventuali perdite (che possono essere anche molto ingenti).

In alcuni casi, però, è possibile coniugare rendimenti accettabilI con rischi minimi. È proprio questa la forza dei conti deposito, che rappresentano certamente un prodotto sui generis.

Da un lato si comportano (quasi) come un prodotto speculativo, dal quale commutano soprattutto i rendimenti; dall’altro agiscono come se fossero un normalissimo conto corrente, che si distingue per gli elementi di solidità e la sicurezza che è in grado di offrire.

Conto deposito rendimento alto: l’offerta

Il conto deposito è un prodotto molto variegato, suscettibile della necessità – espressa dagli istituti bancari – di farsi una feroce concorrenza reciproca. Il risultato è una certa eterogeneità, che di certo complica il discorso circa i conto deposito migliore rendimento. E’ d’obbligo, comunque, procedere con una distinzione fondamentale, presente in qualsiasi offerta e capace di influenzare profondamente il guadagno netto (ma anche i tassi effettivi e i tassi lordi).

La distinzione è tra conti liberi e conti vincolati. L’oggetto del contendere è l’operatività. Se è vero che il conto deposito funziona un po’ come il conto corrente, vuol dire che al proprietario viene concesso giocoforza un margine di azione più o meno ampio. Ciò è vero, ma questo viene ridotto a seconda dell’intensità “del vincolo”.

 

Nello specifico, le forme vincolate propongono una operatività molto bassa, che si riducono al deposito di somme ulteriore, a volta al prelievo. Le forme libere invece consentono, per esempio, l’accredito dello stipendio, i pagamenti e così via.

Ovviamente, le differenze non finiscono qui. Di mezzo ci va il profitto finale. I conti liberi propongono interessi più bassi, proprio perché compensati da un margine d’azione più ampio e dall’impossibilità della banca di disporre liberamente delle somme per le sue operazioni di investimento.

I conti vincolati, di contro, offrono rendimenti molto più alti. Va specificato, infine, che al proprietario vengono concesse varie opportunità di personalizzazione, che riguardano, per esempio, la durata stessa del deposito.

Conto deposito rendimento a confronto

Qual è il conto deposito migliore rendimento? La scelta è molto ampia, ma ciononostante è possibile fare le opportune classifiche. Va detto, però, che al criterio del vincolo si aggiunge quello della grandezza della banca. In genere, quelle più piccole offrono dei rendimenti più elevati. Il motivo di ciò va ricondotto a spese minori ma anche alla volontà di attirare nuovi clienti.

Ad ogni modo, per quanto riguarda le forme vincolate, al primo posto si posiziona Banca Ifis, che con un deposito di due anni di 10.000 euro propone un guadagno netto di 296,04 euro, senza spese di bollo e con un tasso lordo del 2,00%.

Conto deposito migliore rendimento: le altre offerte

Segue a breve distanza Banca Marche con un guadagno netto di 292,99 euro, forte di un tasso lordo al 2,25% (le spese per il bollo ammontano a 40 euro). Importante è anche l’offerta di IBL Banca, che offre un guadagno netto di 256,35 euro e un tasso lordo del 2% (anche in questo caso il bollo è di 40 euro).

Per quanto concerne i conti deposito liberi, Findomestic si pone in tesa con un guadagno netto di 202,03 euro (tasso lordo all’1,50 e bollo di 20 euro). Il secondo posto è invece appannaggio di Banca Dinamica, che però è staccata di parecchio: sul guadagno netto (80 euro) pesa un bollo molto costoso (68 euro).