conto deposito credem

Conto deposito Credem: rendimento all’1,50%

Conti deposito Credem: Rendimenti e Interessi

Il conto deposito CREDEM è un’ottima alternativa di investimento. Il motivo risiede nelle caratteristiche particolari di questo prodotto. In un periodo, come quello attuale, in cui è veramente difficile trovare strumenti finanziari in grado di produrre rendimenti vantaggiosi, se non a un rischio davvero elevato, sta acquisendo una certa importanza un’alternativa sui generis: il conto deposito.

Si distingue dagli altri perché si pone a metà strada tra uno strumento speculativo e un conto corrente.

Del primo commuta i rendimenti elevati, se non in altro in riferimento alle scadenze (spesso brevi) e in confronto ai conti correnti. Del secondo invece prende la stabilità, e la quasi totale assenza di rischio. Il conto deposito sta riscuotendo successo perché si è rivelato in grado di soddisfare un bisogno preciso, e altrimenti lasciato inappagato: godere di rendimenti elevati, o in ogni caso non bassissimi, senza correre rischi eccessivi.

Il conto deposito è uno strumento piuttosto personalizzabile. Il cliente può scegliere tra varie alternative, che hanno come protagonisti alcuni criteri: la possibilità di interagire con il denaro depositato, la scadenza, l’eventuale ritiro primo del termine naturale.

In base a questi elementi, il prodotto si divide in due categorie: da un lato i conti deposito liberi e dall’altro i conti deposito vincolati. I primi consentono un controllo più saldo sul denaro riposto nel conti, i secondo non lo consentono, se non in misura molto contenuta.

Conto deposito online Credem: uno strumento vantaggioso

Il conto deposito CREDEM ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. E’ comunque uno strumento molto sicuro, anche perché la banca di riferimento lo è (nonostante abbia un rating di BBB-). Il nome per esteso è Credito Emiliano ed è stato fondato nel 1910 (all’epoca si chiamava Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia). Attualmente è presente in 19 regioni su 20, ha 46 negozi finanziari e si avvale dell’opera di oltre 830 promotori finanziari. E’ quotata alla Borsa di Milano da circa 18 anni, mentre nel 2000 ha differenziato i suoi prodotti, dividendoli in “privati” e “imprese”.

Come tanti altri istituti di credito del paese, offre un servizio online, dal quale è possibile acquistare prodotti finanziari o aprire conti (come il conto deposito CREDEM). All’istituto vengono riconosciuti alcuni pregi. In primo luogo la gamma di prodotti è estremamente completa, coprendo l’ampio spettro di possibilità che il panorama creditizio concede. E’ diffusa anche una percezione positiva circa la capacità di venire incontro al cliente e di assisterlo nel suo percorso di investimento.

Rendimento conto deposito Credem

 

Cosa offre il conto deposito CREDEM? Sotto alcuni punti di vista, non offre elementi particolarmente innovativi. Da un altro punto di vista, invece, si tratta un prodotto in grado di emergere rispetto alla massa.

Nello specifico, è un conto deposito che è sì libero, ma che offre rendimenti molto simili alle alternative vincolate. Inoltre, non impone spese inziali ma solo quella di bollo, che corrisponde allo 0,20% del capitale depositato.

Infine, va segnalata una promozione: per tutti i prossimi conti depositi a tre mesi, fino a data destinarsi il rendimento è fissato all’1,50%, che è una percentuale che raramente si vede per scadenze così brevi.

L’unica noia, dal punto di vista amministrativa, è rappresentata dall’obbligo di aprire un conto corrente CREDEM, che farà da base a quello deposito.

Per quanto riguarda i rendimenti, il discorso dipende principalmente dalla scadenza. Se la scadenza è a 4 mesi, il rendimento è dello 0,50%. Se la scadenza è a 6 mesi, il rendimento non cambia. E’ allo 0,50%, invece, se la scadenza è fissata a due anni. In questo caso viene rilasciata una cedola trimestralmente.

Svincolo conto deposito anticipato

È possibile svincolare il conto in anticipo, liberando le somme. In questo caso si paga una penale, ma non altissima. La percentuale è fissata allo 0,033% ma si segnalano le penali minime. Questa è di 100 euro per conti inferiori ai 24 mesi, per gli altri è di 500 euro.

Dobbiamo infine rilevare che l’importo minimo è di 5.000 euro, mentre quello massimo è di un milione.