Investire in un conto deposito

Investire in un conto deposito: la guida per chi è alle prime armi

Al giorno d’oggi è fondamentale tutelare i propri risparmi dall’innalzamento dei tassi. Molto sentita è anche l’esigenza di investire scegliendo strumenti diversi da quelli azionari. Investire in un conto deposito è utile? Sono tante le persone che oggi si pongono questa domanda, motivo per cui è opportuno analizzare le principali indicazioni in merito.

Conto deposito: conviene davvero?

Conviene davvero investire in un conto deposito? La risposta a questa domanda dipende dall’entità della somma di partenza e dalla scelta tra conto deposito libero e conto deposito vincolato.

Nel primo caso è possibile liberare le somme senza problemi, ma i tassi di remunerazione sono più bassi. Fondamentale è anche ricordare che in caso di svincolo anticipato è possibile avvalersi di una remunerazione al tasso base.

Investire in un conto deposito: cosa sapere prima di aprirne uno

Quanto appena specificato riguarda solo una parte delle cose che è bene sapere quando si decide di investire in un conto deposito. Tra gli altri punti che è fondamentale avere presenti è possibile ricordare il fatto che l’apertura del conto deposito non permette di richiedere opzioni aggiuntive, come per esempio la carta di credito o il libretto degli assegni.

I conti deposito sono sicuri?

Chiunque decida di investire in un conto deposito si chiede necessariamente se questi prodotti sono sicuri. La risposta è affermativa ed è legata alla presenza del Fondo Interbancario di tutela dei depositi, che garantisce la tenuta dei conti deposito con giacenze fino a 100.000€.

 

Questo significa che il conto deposito può essere considerato una valida alternativa per investire somme anche importanti. Un contro dei conti deposito è costituito dalla tassazione, che corrisponde al 26% sui rendimenti (prima dell’approvazione del decreto Renzi era pari al 20).

L’imposta di bollo è invece pari allo 0,20% sulle somme che eccedono i 5.000€.

Come funziona un conto deposito: un esempio concreto

Per avere le idee chiare sui vantaggi legati alla scelta di investire in un conto deposito è bene fare un esempio concreto. Per farlo ipotizziamo un vincolo di 10.000€ per un lasso di tempo pari a 18 mesi.

Analizziamo per la precisione il prodotto Contosuibl, precisando che alla fine del periodo di vincolo il titolare del conto ha la possibilità di avvalersi di un guadagno netto di 175,51€, frutto della sottrazione tra interessi netti corrispondenti a 205,54€ e spese, pari invece a 30,03€ (si tratta dell’onere da sostenere per l’imposta di bollo).

Questo conto prevede la possibilità di usufruire di un tasso lordo pari all’1,85%, il che significa che il tasso effettivo corrisponde all’1,16% e il tasso a regime allo 0,73. Le tasse previste per questo conto sono pari a 72,22€.

Concludiamo ricordando che l’importo minimo depositabile è pari a 5.000€, mentre quello massimo corrisponde a 1.000.000€.