quali documenti si devono presentare per aprire un conto deposito

Quali documenti si devono presentare per aprire un conto deposito?

Conto deposito: cos’è e a cosa serve. Le caratteristiche principali

Cos’è e quali documenti si devono presentare per aprire un conto deposito? Il conto di deposito è una particolare tipologia di conto corrente bancario con funzionalità limitate, che ha il solo scopo di far fruttare le somme in giacenza.

Si caratterizza infatti per interessi molto più alti rispetto a quelli previsti per i conti correnti. Altra differenza fondamentale è che il conto deposito ha la necessità di appoggiarsi a un altro conto.

Sebbene nel mercato vi siano diverse categorie di conti deposito, questi sono generalmente classificati in due categorie: conti deposito liberi e vincolati.

Il conto deposito libero prevede che la banca emittente, dopo aver acquistato la proprietà  delle somme depositate, si impegni a custodirle, corrispondere gli interessi maturati e restituire, a richiesta del cliente, il capitale in giacenza.

Sottoscrivendo un conto deposito vincolato invece in caso di ritiro delle somme prima della scadenza del vincolo sottoscritto, la banca può applicare una penale o non corrispondere gli interessi.

Alcuni istituti di credito invece riconoscono al cliente un interesse ridotto rispetto a quello che gli sarebbe spettato rispettando la durata del vincolo. Tuttavia si tratta di misure che variano da banca a banca.

Quale procedura seguire e quali documenti si devono presentare per aprire un conto deposito

Ma come aprire conto deposito? Quali sono i requisiti necessari? Come per i conti correnti, non sono previste limitazioni legislative legate all’apertura di un conto deposito. L’unico requisito è il raggiungimento della maggiore età.

 

Per quanto riguarda i minorenni, è possibile aprire un deposito a risparmio (detto anche libretto di risparmio) purché il tutore dia il suo consenso alla sottoscrizione del prodotto. L’età minima per poter sottoscrivere un deposito per un ragazzo minorenne varia in funzione dei prodotti offerti dai diversi istituti di credito.

La procedura da seguire per l’apertura di un conto deposito è piuttosto semplice. Dopo aver letto con attenzione il contratto e la normativa sulla trasparenza bancaria, il richiedente deve firmare e consegnare il contratto di conto, le dichiarazioni di presa visione del foglio informativo e il consenso al trattamento dei dati personali.

Quali documenti si devono presentare per aprire un conto deposito? Alla documentazione sopracitata si dovranno poi allegare le fotocopie di documento di identità e codice fiscale dell’intestatario del conto (in caso di più intestatari sono necessarie le fotocopie dei documento di ognuno).

Qualche banca richiede anche la presentazione del certificato di residenza, ma si tratta di una pratica che non vale sempre. Nel caso in cui il conto venga aperto online e senza interazione di un dipendente della banca che possa provvedere all’identificazione “de visu” del richiedente, è necessario ricorrere all’identificazione finanziaria.

Quali documenti si devono presentare per aprire un conto deposito online

Si tratta di una pratica necessaria, definita dalla normativa antiriciclaggio, e consiste fondamentalmente nell’identificarsi tramite un bonifico effettuato da un conto corrente di cui si è titolari. Il bonifico (detto anche bonifico di prova) dovrà avere un importo minimo simbolico e serve a garantire l’effettiva identità del richiedente.

In alternativa è possibile identificarsi ricorrendo alla procedura RID, che richiede comunque la presenza di un conto corrente intestato. La diversa modalità di identificazione comporta una variazione tempi di apertura del conto.

Con l’identificazione a distanza il conto sarà operativo solo dopo che il nuovo istituto di credito avrà potuto verificare la correttezza dell’identificazione. Scegliendo di aprire il conto in filiale invece si può contare su un’operatività pressoché immediata.

Va precisato infine che, non prevedendo il conto deposito la possibilità di ricorrere allo scoperto, l’iter di apertura non richiede alcuna verifica del profilo creditizio del correntista. Condizione che consente di portare a termine il processo di apertura in tempi molto più rapidi rispetto ai conti correnti.