I conti deposito sono dei prodotti finanziari sempre più richiesti, soprattutto in questi anni di crisi durante. Per quale motivo?
Perché è crescente la necessità di tutelare i propri risparmi, così come quella d’investire senza dover affrontare tassi troppo alti (per evitare questo inconveniente si tende spesso a cercare alternative d’investimento a breve o a medio termine).
Il conto deposito per minorenni rientra in questa tendenza ed è scelto da un numero molto alto di genitori.
Miglior conto deposito per minorenni: ecco quale scegliere
Iniziamo con lo specificare che non esiste un vero e proprio conto deposito per minorenni, proprio per via dell’età inferiore ai 18 anni (i conti deposito tradizionali possono essere invece aperti da chiunque abbia raggiunto la maggiore età).
I genitori intenzionati ad accumulare risparmi per il futuro dei figli possono fare riferimento ai libretti di risparmio.
Una delle alternative più valide al proposito è il Libretto Flash di Intesa Sanpaolo.
Conto deposito per minorenni: come funziona il Libretto Flash di Intesa Sanpaolo
Chi cerca un’alternativa simile al conto deposito per minorenni può fare riferimento, tra gli altri, ai prodotti di Intesa Sanpaolo e in particolare al Libretto Flash.
Questo prodotto consente ai genitori di accumulare risparmi per il futuro dei figli – con la maturazione di un interesse minimo – e di permettere loro, una volta compiuti i 12 anni, d’iniziare a gestire autonomamente i propri soldi.
Libretto di risparmio per minorenni: altre informazioni sul Libretto Flash di Intesa Sanpaolo
Un vero e proprio conto deposito per minorenni non esiste, ma i libretti di risparmio sono un’opzione che si avvicina molto e che si differenzia prima di tutto per l’esiguità dell’interesse maturato, oltre che per l’impossibilità di scegliere tra opzione senza vincolo e opzione con vincolo.
Il Libretto Flash di Intesa Sanpaolo è un prodotto molto valido per chi cerca un libretto di risparmio semplice da gestire. Come funziona? Quali sono le sue caratteristiche tecniche? Ricordiamo prima di tutto l’interesse annuo nominale, che è pari all’1%.
Il Libretto Flash di Intesa Sanpaolo, che non ha alcun costo, si contraddistingue anche per la liquidazione annuale degli interessi maturati. Il limite di giacenza massimo corrisponde a 4.999,99€.
Conto di deposito per minorenni: cosa offre Unicredit?
Intesa Sanpaolo non è l’unica realtà creditizia a mettere a disposizione un’opzione simile al conto deposito per minorenni. A tal proposito è bene citare anche il prodotto Genius Bimbi di Unicredit, un libretto di risparmio nominativo riservato ai bambini da 0 a 12 anni.
Genius Bimbi: ecco come gestire il libretto di risparmio
La ricerca di un’alternativa simile al conto deposito per minorenni è al centro dell’attenzione di tanti genitori, che possono trovare un’opzione vantaggiosa nel libretto di risparmio Genius Bimbi di Unicredit.
L’accensione può essere richiesta sia da entrambi i genitori esercenti la potestà sul minore di età inferiore ai 12 anni, sia da uno solo tra i due membri della coppia.
Il libretto Genius Bimbi proposto da Unicredit non prevede spese in sede di apertura né costi di gestione o relativi a invio di comunicazioni periodiche.
Conti deposito per minorenni: perché scegliere Genius Bimbi?
Scegliere un libretto di risparmio per i propri figli significa optare per una soluzione simile al conto deposito per minorenni e, di conseguenza, considerare anche la questione del tasso creditore nominale annuo.
Come funzionano le cose nel caso del libretto di risparmio Genius Bimbi di Unicredit? Questo prodotto consente di usufruire di un tasso creditore annuo che cambia a seconda della giacenza. Ecco le regole in merito:
- Giacenze fino a 5.000€: tasso creditore nominale annuo pari allo 0,20%.
- Giacenze superiori a 5.000€: tasso creditore nominale annuo pari allo 0,1%.
L’accredito degli interessi maturati avviene con cadenza annuale e la tassazione sulle rendite è pari al 20% (non è stata innalzata al 26 come nel caso dei conti deposito).
Il prodotto specifico Genius Bimbi di Unicredit prevede che l’imposta di bollo – che per i libretti di risparmio è un onere fisso corrispondente a 34,20€ – sia a carico dell’istituto di credito.