Cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato?

Cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato?

Cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato? Rispondere a questa domanda è molto importante quando si decide di aprire un conto deposito, un prodotto che sta ottenendo sempre più successo per via dell’incertezza del mercato azionario e della volontà di avviare comunque forme d’investimento a breve termine.

Conto deposito vincolato: i principali vantaggi

Prima di approfondire cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato è bene dettagliare i vantaggi di questa opzione.

Il conto deposito vincolato è un prodotto bancario che consente d’investire a breve termine somme di denaro, vincolandole per un periodo minimo generalmente corrispondente a 3 mesi (il vincolo massimo si aggira tra i 12 e i 24 mesi).

Questa scelta implica la maturazione di una determinata quota interessi.

Conto deposito: che cosa prevede l’opzione di svincolo anticipato

Chiedersi cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato significa considerare l’opzione dello svincolo anticipato (disponibile nel caso dei conti deposito sottoscritti presso istituti di credito come CheBanca o Fineco.

La scelta dello svincolo anticipato può essere presa in qualsiasi momento. Che cosa prevede a livello concreto? A questa domanda non è possibile dare una risposta univoca, dal momento che le regole cambiano a seconda degli istituti di credito.

In ogni caso è opportuno, prima di optare per lo svincolo, controllare la periodicità di capitalizzazione degli interessi.

Conto deposito vincolato: il primo caso di svincolo anticipato

Cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato? Come già ricordato, questa opzione prevede diverse conseguenze. La prima consiste nella perdita degli interessi maturati dal momento di sottoscrizione del contratto a quello del prelievo delle somme.

Se l’istituto di credito applica questa politica è bene evitare di vincolare somme troppo alte, in quanto il rischio è quello di perdere unicamente i soldi degli interessi. Svincolare i soldi dal conto deposito prevede però la possibilità di scegliere anche un’altra opzione. Vediamo quale.

Conto deposito vincolato ritiro dei soldi: il caso dell’interesse base

 

Quando ci si chiede cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato è bene ricordare che quella appena citata non è la sola opzione disponibile in caso di scelta di prelevare le somme immobilizzate per un determinato lasso di tempo.

Alcuni istituti di credito consentono ai titolari di conto deposito vincolato di prelevare le somme depositate all’inizio del vincolo, maggiorate di un interesse base dell’1%.

Un caso che risponde a questo criterio è quello del conto deposito Mediolanum, che consente di vincolare il proprio denaro per massimo 12 mesi, usufruendo di un tasso nominale annuo lordo pari al 2,80%.

In caso di svincolo anticipato, come appena specificato, il correntista usufruisce di un tasso d’interesse base del 2%.

Conto deposito vincolato primi passi: ecco come aprirlo

Dopo aver chiarito le idee su cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato è il momento di capire come aprirlo. Cosa si deve fare?

Semplicemente accedere al sito ufficiale dell’istituto di credito e successivamente all’area dedicata ai conti deposito. La situazione specifica cambia di banca in banca, ma è sempre possibile trovare una pagina dedicata all’inserimento dei dati anagrafici.

Questa va compilata in tutti i suoi punti, avendo cura d’inviare i moduli all’istituto di credito e, successivamente, di effettuare un bonifico da un conto corrente tradizionale per completare la procedura d’identificazione.

Conto deposito vincolato tassazione: quali aliquote sono applicate?

Abbiamo dato tutte le informazioni su cosa comporta il ritiro di una somma depositata su un conto deposito vincolato, abbiamo specificato come aprirlo e adesso non ci resta che dettagliare le informazioni relative alla tassazione.

Gli interessi maturati sulle somme vincolate con i conti deposito sono soggette a un’aliquota del 26% (prima dell’approvazione del Decreto Renzi questo onere era pari al 20% dell’interesse lordo).

Ricordiamo infine che i conti deposito sia vincolati sia liberi sono prodotti assolutamente sicuri. Per quale motivo? Perché sono tutelati dal Fondo Interbancario di tutela dei depositi, che garantisce la tenuta dei conti con giacenze fino a 100.000€.